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A tu per tu con Vincenzo Pennestrì

Gelatiere dal 1992, Vincenzo Pennestrì è presidente dell’Associazione Gelatieri Italiani, Ambasciatore del gelato nel mondo, Ambasciatore del gusto, Ambasciatore del bergamotto di Calabria e Ambasciatore Pasticcere dell’Eccellenza Italiana (A.P.E.I.). È titolare della Cremeria Sottozero di Reggio Calabria, fondata dal padre Fortunato “Tito” Pennestrì. Proprio la passione e la volontà di emulare il genio del padre, fondatore del gelato artigianale italiano, ha spinto Vincenzo Pennestrì a seguirne le orme. Mediamente tra estate e inverno Cremeria Sottozero produce 900 chili di gelato al giorno. Il segreto? La scelta delle materie prime, a partire da quelle del territorio a chilometro zero nel rispetto dei principi della sostenibilità ambientale. La Cremeria Sottozero non è solo un luogo di vendita e somministrazione al pubblico: qui trovano casa i laboratori dedicati alla gelateria, alla pasticceria gelata, alla pasticceria tradizionale, dove nascono i grandi lievitati, e al trattamento naturale e alla tostatura, “una fabbrichetta delle materie prime” come la definisce Fortunato Pennestrì, riconoscendo al figlio Enzo di aver coronato un sogno. Nel 2023 Cremeria Sottozero ha vinto la puntata del programma televisivo “Cake Star” su Discovery, aggiudicandosi il titolo di migliore pasticceria di Reggio Calabria.

Il segreto del successo di Sottozero è senza dubbio il gelato. In particolare nel 2023 si sta riscontrando un aumento del consumo di coni e coppette nell’ordine del 25%. “In passato quando era necessario aumentare la vendita dei gelati, si compravano e quindi producevano soprattutto gusti classici come la nocciola e il pistacchio – spiega il Maestro Pennestrì -. Quest’anno invece è evidente che tutto il banco viene venduto alla stessa maniera, altri gusti più particolari come la zuppa inglese e il tiramisù riscontrano molto successo nei consumatori. Abbiamo constato un aumento di consumo considerevole anche verso i gusti alla frutta in quanto i nostri clienti sono sempre più attenti alla salute”.

“Quel che più mi entusiasma è il grande consumo di gusti alternativi rispetto a quelli classici – aggiunge Pennestrì -. I clienti sono in cerca di gusti nuovi come il caramello salato, il tiramisù e la zuppa inglese che prima venivano prodotti in quantità limitate mentre ad ora la loro produzione equivale a quella dei gusti classici. Il nostro gelato è etichetta pulita, green label. Ha la caratteristica di essere privo di emulsionanti e con etichetta corta, quindi abbiamo eliminato l’utilizzo di zuccheri aggiunti, realizzando il gelato con solo zucchero semplice e fibre naturali. È un percorso verso il naturale, abbiamo ridotto di due punti la percentuale di zuccheri in tutti i nostri gelati cercando di incontrare le esigenze dei clienti più salutisti che non vogliono rinunciare ad un buon gelato”.